L’esserci nel silenzio si dà a partire dall’esserci del silenzio.
Un invito a predisporsi all’ apertura percettiva e ricettiva del momento presente in ascolto senza giudizio, accettazione e riconoscimento di sé e dell’altro.
Il silenzio permette di cogliere sia il potenziale generativo della parola, del pensiero e dell’azione sia quello trasformativo di nuovi significati e senso, in un movimento di competenze immaginative, espressive e relazionali intenzionalmente divergente e non confuso, per restituire ordine e chiarezza sul sé e sul mondo.
Il silenzio: il rinnovarsi e la fecondità dell’esserci autenticamente.
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